Riassetto dell’intero quartiere della stazione ferroviaria di Civitavecchia con un progetto pilota di discussione, intelligente ed ecologica, nella quale è stata improntata una progettazione eco-sostenibile. Il progetto si prefissa l’obiettivo di rinnovare la qualità della vita urbana della città inserendo tutte le funzioni mancanti, ampliando il concetto della progettazione ecologica su tutto il territorio con la costruzione di assi intelligenti che basano la loro formazione su concetti che tengano conto dell’efficienza sostenibile e multimediale di una futura città pensata come “smart city”.
Il tema prende come concept lo zampillo d’acqua e lo monumentalizza con un grande edificio magnete intelligente punto di riferimento degli assi verdi della città, per valorizzarne la storia e la vitale importanza che ha come risorsa, da sempre per la città e ne fa un manifesto ecologico.
Il progetto presenta, un edificio manifesto con il quale comunicare la visione verde della progettazione eco-sostenibile per rimarcare quanto sia oggi importante progettare costruzioni che tengano conto del rispetto dell’ambiente integrando all’architettura impianti a energie rinnovabili.
Il concept è stato fin dall’inizio il tema centrale sul quale tutta la ricerca ha concentrato la progettazione e la sensibilizzazione sul tema del BENE COMUNE DELL’ACQUA, in quanto risorsa da salvaguardare con una buona educazione culturale sul comune buon uso dell’acqua del suo recupero, della depurazione, del risparmio e del riutilizzo.
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